La guardia rossa racconta. Storia del Comitato operaio della Magneti Marelli

10,00 €
Tasse incluse

Autore: Emilio Mentasti - 2006 - ISBN 88-86345-58-5 - Colibrì

Oggi capita raramente di trovare ricerche, articoli, libri e documenti sulle lotte operaie dal secondo dopoguerra alla fine degli anni Settanta. I primi vent'anni sono poco esaltanti in quanto costituiscono un periodo di sconfitte nelle fabbriche, si può perciò immaginare il poco interesse a riproporne i passaggi storici, mentre non si capisce per gli anni che vanno dall'inizio degli anni Sessanta alla fine degli anni Settanta, fase assolutamente esaltante delle lotte in fabbrica, oltre che momento di cambiamento su più livelli dell'intera società italiana. Le motivazioni per la scarsa attenzione devono essere analizzate da almeno due angolazioni: da una parte la volontà di nascondere una storia "dal basso" che ha prodotto risultati concreti, dall'altra la difficoltà a riconoscere che il ceto politico riformista e radicale di oggi non è capace di ripetere o prendere esempio da quella esperienza. Credo che chi, oggi, sostiene di essere dalla parte della "classe" molte volte difende solo la propria posizione, l'arroganza di autonominarsi rappresentante della classe, senza voler fare i conti col fatto che quando questa alza la testa i primi a saltare sono proprio i suoi "vecchi rappresentanti". La storia operaia degli anni Sessanta e Settanta è al centro dell'attenzione da subito dopo quella fenomenale esperienza culminata con l'"autunno caldo". La prima parte del libro è dedicata alla storia della società Magneti Marelli, fondamentale per comprendere la situazione operaia in fabbrica. Infatti, oltre che illustrare le fasi di ristrutturazione intervenute nell'arco di settant'anni, mette in evidenza come la Magneti sia stata una delle prime aziende italiane a introdurre lo scientific management, e mostra come la Fiat (padrone e cliente principale) abbia influenzato in modo decisivo sia le scelte produttive sia quelle nell'ambito della disciplina della forza-lavoro. Le due parti successive sono il risultato vero e proprio di una ricerca che ricostruisce in sintesi le lotte condotte dagli operai della Magneti Marelli di Crescenzago, tra la fine della seconda guerra mondiale e il 1972, e ripercorre l'attività del Comitato operaio fin dalle sue origini. Per la realizzazione di questo testo ho consultato il Fondo Gallinari della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, archivio di volantini, fogli e giornali opera del Comitato operaio, oltre che diversi libri sulla storia del movimento operaio ampiamente citati nelle note.

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