Le "pretese" di Marx

12,00 €
Tasse incluse

Autore: Sandro Valentini - 2013 - ISBN 9788883511615 - Punto Rosso

Le "pretese" di Marx di Sandro Valentini Nel crollo dei paesi socialisti dell’Europa centrale e orientale, e infine nella dissoluzione dell’Urss molti hanno visto l’irreversibile crisi del marxismo. La volontà di questi paesi, in particolare dell’ex Unione Sovietica, di passare all’economia di mercato e alle democrazie di tipo occidentale segnerebbe la fine del comunismo e, con esso, la fine di ogni possibile prospettiva rivoluzionaria.Dietro a queste conclusioni c’è una qualche verità, ma anche molta propaganda. Le cose non stanno infatti così.Il marxismo è una eccezione nella tradizione filosofica: è l’unica filosofia che ha accettato a priori e per definizione di assumere il proprio divenire-mondo e di farsi carico della realtà della totalità dei processi storici e delle figure che, a qualsiasi titolo, da questi sono scaturite. Marx infatti concepisce il modo di produzione come “la vera fonte e il vero teatro di tutta la storia”. La sua è dunque una concezione della storia che parte dalle basi materiali, “dalla produzione reale della vita”. Per questa ragione, proprio perché Marx pone gli individui reali, la loro azione e le loro condizioni materiali di vita come presupposti, egli ritiene che la storia umana non sia altro che l’insieme della produzione della vita materiale. In questo concetto c’è uno degli aspetti essenziali del marxismo: i rapporti di produzione determinano ogni altro rapporto che esiste fra gli uomini nella loro vita sociale: “Il modo di produzione della vita materiale condiziona, in generale, il processo sociale, politico e spirituale della vita”.Di conseguenza per Marx la realtà dell’uomo e l’origine della sua stessa storia è da ricercarsi nella sua attività produttiva di vita materiale, così come le forme storiche determinate che il lavoro assume ricevono l’impronta dei corrispondenti rapporti di produzione e riflettono gli stessi legami sociali che tali rapporti stabiliscono tra gli individui. “Ciò che gli individui sono dipende dunque dalle condizioni materiali della loro produzione”. Per dirla insomma con Labica il marxismo “è condannato alle sue metamorfosi”. La crisi del marxismo è dunque la crisi delle sue forme storiche di esistenza e dunque, di conseguenza, il quadro della società futura (comunista o socialista o più semplicemente progressista) non è che una tendenza, non necessariamente la tendenza che si vuole inscritta all’interno degli attuali rapporti capitalisti di produzione. Per cui “Marx è morto, viva Marx!”. Viva “il movimento reale che abolisce lo stato di cose presente”. Sandro Valentini è nato nel 1951 a Roma dove vive e lavora. Impegnato in politica fin da giovanissimo ha ricoperto diversi ruoli nella Federazione romana del Pci e successivamente anche nella Lega per le autonomie e i poteri locali dal 1971. Al XX Congresso del Pci, quello dello scioglimento, è stato tra i fondatori del Partito delle Rifondazione Comunista facendo costantemente parte della Direzione Nazionale. Nel decennio precedente era stato uno deglianimatori della rivista Interstampa e della Associazione Culturale Marxista. Attualmente è impegnato nel Movimento per il Partito del Lavoro. Giornalista, ha pubblicato volumi di saggistica, tra i quali La Vecchia talpa e l’Araba fenice, La Città del Sole, e Per il socialismo, Piero Manni editore, ma anche alcune raccolte di poesie e recentemente un romanzo, In maschera sul Tevere, Piero Manni editore. Collabora con riviste specialistiche di cultura politica. ISBN: 88-8351-161-5 Formato: 21x15 cm Pagine: 169 Prezzo: 12.00 € Data pubblicazione: aprile 2013

chat Commenti (0)
Ancora nessuna recensione da parte degli utenti.