8 E ½: IL VIAGGIO DI FELLINI. Fotografie di Gideon Bachmann

30,00 €
Tasse incluse

A cura di Mario Sesti e Andrea Crozzoli - 2003 - ISBN 9788890121807 - Cinemazero

A oltre dieci anni dalla morte di Federico Fellini, questa mostra di fotografie inedite di Gideon Bachmann costituisce un ulteriore prezioso tassello alla sterminata iconografia sul maestro riminese. 170 fotografie, fra più di tremila scatti realizzate sul set del capolavoro di Fellini 8 e 1/2, un finale scomparso che ritorna alla luce dopo quarant'anni, per rivelare il tesoro di un giacimento di immagini che nessuno aveva mai visto prima. E ci regala l'imprevedibile sensazione di conoscere ancora qualcosa di nuovo del percorso del regista italiano più amato in tutto il mondo. Una chance non convenzionale per ripercorrere la genesi di un film come 8 1/2, diventato un classico del grande schermo già a pochi anni dalla sua uscita in sala. Le splendide immagini di Bachmann ci rimandano in maniera nitida l'atmosfera da caravanserraglio che regnava sul set, l'andirivieni di visite, il superattivismo del regista demiurgo, oltre ai corpi e ai luoghi che sono poi diventati 'felliniani' per antonomasia. Una miscela che solo il grande regista riusciva, alchimisticamente, a rendere perfetta. E puntuale è la documentazione fotografica che ci riporta in questo mondo felliniano. La fonte primaria delle fotografie è proprio quella del corpo del regista: l'attenzione al gesto, all'espressione, sia sul set che sulla scena, da parte di Gideon Bachmann, soprattutto per Federico Fellini, documenta, arricchendola, una pagina di straordinaria vita ed esuberanza del cinema italiano. Il percorso della Mostra costruisce il proprio tracciato su queste sfumature, su questi corpi, oltre che sul film. Tra queste fotografie ci sono ritratti di Fellini e Mastroianni, della Cardinale e della Loren (in visita sul set), decine di scatti delle scene più famose del film (quella dell'harem con Mastroianni nella tinozza, quella della passerella conclusiva con tutti i personaggi, quella della Saraghina sulla spiaggia) alternate ad apparizioni del regista che incita le comparse, discute con gli attori, dirige il traffico della gremita popolazione del film come un domatore oppure, semplicemente, riposa ai margini del set. Le frasi scelte come didascalie a commento delle fotografie sono evocative di questo mondo felliniano, fatto di dubbi, di attese, di grande confusione ma anche di immobili silenzi, di piccole bugie, di pazienti disponibilità, di sotterfugi, di calore umano e di trasporto. Le dichiarazioni di Fellini su Mastroianni e viceversa poste a commento delle foto le illuminano di luce nuova, di stima, di affetto e di simpatia reciproca. In questo multiforme giacimento di immagini si fanno inoltre largo inquadrature mai viste, girate nel vagone ristorante di un treno, popolato di tutti i personaggi del film: sono scatti realizzati sul set di una sequenza che viene descritta nei dettagli nella sceneggiatura originale. Fellini decise di sostituire la sequenza del treno con quell'attuale, celebre e indimenticabile, del girotondo circense.

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