Allucinogeni e Cristianesimo. Evidenze nell'arte sacra

12,00 €
Tasse incluse

Autori: Gilberto Camilla, Fulvio Gosso - 2007 - ISBN 88-86345-56-9 - Colibrì

Quando R. Gordon Wasson e la moglie Valentina Pavlovna nel loro pionieristico studio etnografico Russia, Mushrooms, and History (1957) ipotizzarono che il frutto senza nome dell'Albero del Giardino dell'Eden fosse un fungo, l'Amanita muscaria, sconvolsero non poco i loro contemporanei.Si accertò poi che droghe di ogni tipo sono usate da sempre per raggiungere l'estasi e il contatto sciamanico con dimensioni soprannaturali e sono presenti nelle religioni del Medio e Vicino Oriente, cosi come nei culti egizi. Più ad oriente venivano praticati i riti dell'Haoma persiano, e quello analogo del Soma dei brahamani indiani, tradizioni che i migranti indoeuropei portarono con sé in Europa come base del Druidismo e di altri culti celtici.Il lavoro di ricerca condotto da Camilla e Gosso, la ricca documentazione e le illustrazioni di numerosi alberi-fungo convalidano la tesi dell'uso di allucinogeni anche nella religione cristiana.

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