DA UN ALTRO TEMPO

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Autore: Sergio Sabattini - 2017 - ISBN 9788883511981 - Punto Rosso

Sergio Sabattini DA UN ALTRO TEMPOMARX E ENGELS, LA RIVOLUZIONE, LA RUSSIA

Questo libro compie un lungo e faticoso viaggio nel passato attraverso territori un tempo fiorenti e oggi ridotti all’abbandono seguendo le orme di Karl Korsch. Fin dagli anni ’30 del secolo scorso Korsch avvia una riflessione sugli sviluppi della storia del movimento operaio che lo condurrà a considerare l’impossibilità del marxismo, così come si presentava, ad essere la teoria dell’emancipazione della classe operaia. E ciò in ragione del fatto che la teoria marxista, fin dalle origini, è minata da una contraddizione congenita tra teoria e movimento storico reale che è riscontrabile in tutte le fasi del suo sviluppo, compromettendone gli esiti, e trova la sua origine nella duplicità che si manifesta fin dall’inizio nei diversi aspetti dell’opera di Marx ed Engels come teorici del proletariato e come dirigenti politici nel movimento rivoluzionario del loro tempo.Il libro ricostruisce i due passaggi fondamentali attraverso cui Korsch giunge a questo approdo: il primo riguarda il 1848, l’anno delle rivoluzioni europee. Nel corso di esso si apre quella divaricazione tra teoria e pratica concreta caratterizzata fondamentalmente dall’assunzione nelle posizioni politiche di Marx ed Engels di elementi propri della tradizione rivoluzionaria borghese (giacobini), che entreranno a far parte della teoria della loro rivoluzione e di cui essi non saranno più in grado di liberarsi. Il secondo, l’analisi delle forme con le quali il pensiero dei padri fondatori è assunto dall’intelligencija progressista nella Russia della seconda metà del XIX secolo, manifestando così quel carattere ideologico a proposito del quale Korsch parlerà esplicitamente di mutamento di funzione del marxismo. Sono queste due tappe molto importanti per il pensiero marxista, poiché, dall’interno di esso e con i suoi stessi strumenti - la critica delle ideologie -, si pongono le basi per una corretta operazione di rilettura delle esperienze del movimento operaio, ed in particolare di quella russa, tentando di fare i conti con le contraddizioni di cui essa è il risultato, anziché rimuoverle o eluderle, come è stato fatto per tanto tempo.Lo svolgimento di questi due passaggi fa emergere con chiarezza le ragioni del progressivo autonomizzarsi del pensiero marxista dal processo reale e del suo proporre nel corso degli anni soluzioni ideologiche ai problemi concreti che ha incontrato il movimento operaio nel suo sviluppo storico.Sergio Sabattini, nato il 17 ottobre 1946 a Bologna, laureato in storia, iscritto al Pci dal 1967 fino alla fondazione del Pds. Iscritto al Pds e ai Ds, non è mai entrato a far parte del Partito democratico, al cui congresso fondativo non ha partecipato. E’ stato vice responsabile nazionale del settore scuola e università del Pci, assessore comunale a Bologna, segretario della Federazione bolognese del Pds dal 1993 al 1996, deputato nella XIII e XIV legislatura, membro della Commissione Affari Costituzionali della Camera, sindaco del Comune di Porretta Terme dal 2002 al 2012. E’ stato un funzionario di partito per gran parte della sua vita lavorativa. Oggi in pensione. E’ sposato ed ha una figlia di 11 anni. Vive nella montagna bolognese, ad Alto Reno Terme, al confine con quella toscana. Nel 2013 ha pubblicato un libro di aforismi e poesie, Piccoli deliri (Arcobaleno editore).Pagg. 548, 25 euro.

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