L’illusionismo e la salvezza della personalità

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Autore: Oskar Panizza - 2015 - ISBN 9788898926602 - Immanenza

“Stato”, “società”, “religione”, “matrimonio”, “lega della virtù”, “dalailamismo”, “morale”, sono le illusioni che devi combattere e che tu puoi distruggere, se ce la fai, se devi, se il tuo daimon ti spinge a farlo, cioè la tua istanza ultima che devi ascoltare. Lo stato ti opporrà sempre l’obbiezione, che senza di lui non sarà possibile alcun ordine, ma questo a sua volta è un’illusione, che lui stesso riconoscerà appena non esisterà più... E se io, nel perseguire la mia idea, sono disposto a rovesciare tutte le leggi e ad arrivare fino al ceppo del boia, finisce che sarà la mia testa a cadere; è la mia testa che voglio vedere cadere – se non ho ricevuto altrimenti una botta in testa. E sapevo cosa facevo – e io sono quello che, almanaccando preventivamente, vede me, la mia testa tagliata, simbolo della mia idea, ostinatamente sostenuta fino all’autoannientamento, in equilibrio come un sogno crudele attraverso i secoli. Perché in tal modo, in questa previsione, ravvisavo l’estrema possibilità dell’autosoddisfacimento.Oskar Panizza (1853-1921) fin da piccolo subisce una rigidissima educazione confessionale pietista che genera in lui un rifiuto per la religione accresciuto negli anni dagli studi. Si laurea in medicina specializzandosi in Patologia, ma dopo una breve e brillante carriera medica lo stress dell'ambiente lavorativo gerarchizzato e gli interessi artistici e letterari lo convincono a lasciare. Iniziano gli scontri con l'autorità che gli porteranno varie accuse di offesa della morale e della religione, arresti e internamenti. A Monaco di Baviera collabora alla Münchner Gesellschaft für modernes Leben, scrivendo anche per varie riviste tra le quali «Die Gesellschaft», ma gli viene imposto di allontanarsene. A Zurigo fonda la rivista «Zürcher Diskußionen» e una casa editrice, ma anche lì viene espulso. A Parigi, dove si era rifugiato, viene ridotto alla fame dal governo della Baviera che gli confisca illegalmente il patrimonio costringendolo a consegnarsi alla polizia tedesca. Nel 1905 è internato in manicomio e dichiarato paranoico.

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