Storia del movimento machnovista 1918-1921

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Autore: Pëtr Arscinov - 2015 - ISBN 9788898926411 - Immanenza

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 “Il movimento insurrezionale rivoluzionario dei contadini e degli o-perai ucraini ebbe dapprincipio carattere di mare in tempesta. Per tutto l’immenso bacino dell’Ucraina le masse si agitavano, passavano alla lotta e all’insurrezione: uccidevano o cacciavano dal paese i feudatari più prepotenti e i rappresentanti dell’autorità. Imperava l’aspetto distruttivo del movimento. Quello costruttivo era ancora assente. Il movimento non aveva ancora espresso un piano chiaro e preciso per la organizzazione di una vita libera dei contadini e degli operai. Ma in seguito, procedendo e sviluppandosi, cominciò ad assumere una linea più chiara. E da quando la maggior parte delle correnti insurrezionali si unirono sotto la guida di Machnò, il movimento conquistò la sua unità, trovò la sua struttura, quasi la sua spina dorsale: divenne un movimento sociale definito e preciso, con una sua determinata ideologia e un suo piano di costruzione della vita del popolo. Questo fu il periodo più forte e più alto della insurrezione rivoluzionaria, questo è il machnovismo..”Pëtr Andreevič Arscinov (1887-1937 ca) già dal 1904 partecipò alla Rivoluzione e a causa della sua attività fu costretto a emigrare dalla Russia. Nel 1920 fu arrestato dal governo austriaco per propaganda anarchica e consegnato al governo di Mosca, e ivi imprigionato. Conobbe Machnò, anch'egli imprigionato, mantenendo con lui un rapporto duraturo. Al sorgere del movimento machnovista si trasferì in Ucraina occupandosi della commissione per la cultura e l'educazione, prendendo parte alla pubblicazione del periodico Put k svobo-de (La via della libertà). Iniziò la stesura di un libro sulla storia del machnovismo, ma le condizioni avverse della guerra e delle persecuzioni politiche gli fecero perdere più volte il manoscritto, dovendo ricominciare ogni volta dacca-po. Nel 1921 si allontanò dalla regione degli insorti, sotto attacco bolscevico, per terminare la stesura della Storia del movimento machnovista. Alla fine del movimento machnovista si trasferì a Parigi assieme agli esiliati russi e ucraini (tra i quali Machnò). La volontà di tornare in Russia dopo tanti anni lo spinse ad accettare un forzato rinnegamento del passato anarchico, cosa che però non gli scampò l'arresto e la fucilazione da parte dei bolscevichi.

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