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Autore: Fay R. Ledvinka - 2011 - ISBN 9788890500367 - Eris

Traduzione, omissione e censura nel doppiaggio e nel sottotitolaggio in Italia

Quanto sono importanti i dialoghi quando guardiamo un film? E se il film non è italiano ma straniero ed è stato doppiato, siamo sicuri di star ascoltando lo stesso film che stiamo guardando? Questo saggio, tecnico e divulgativo allo stesso tempo, tratta della traduzione dell’omissione e della censura delle parolacce nel sottotitolaggio e nel doppiaggio cinematografico italiano. Quelli in esame e in grado di ben esemplificare una prassi generale, sono cinque grandi film angloamericani come Full Metal Jacket di Stanley Kubrick (1987, USA), Reservoir Dogs (Le Iene) di Quentin Tarantino (1992, USA), Pulp Fiction di Quentin Tarantino (1994, USA), The Snatch di Guy Ritchie (2000, UK), Love Actually di Richard Curtis (2003, UK), Lucky Number Slevin (Slevin – Patto Criminale) di Paul McGuigan (2005, USA). Questi mostrano una strategia traduttiva che attraversa venti anni di produzione cinematografica. Secondo Esther Ruggiero, curatrice della prefazione «Il grande valore di questo saggio è quello di ridare il giusto peso alle parole». Per capire che film stiamo guardando e se rispecchia le scelte originarie degli autori del medesimo è necessario addentrarsi nelle varie possibilità di traduzione delle parolacce che trattate troppo spesso come elementi linguistici inutili o superflui, hanno invece la loro forza espressiva che se non rispettata può trasformare una scena, depotenziare le atmosfere del film e il carattere dei personaggi. «Lasciamo che chi ascolta riceva in piena faccia il messaggio che l’autore ha pensato e possa accettarlo o indignarsi a seconda della sua inclinazione, legittima qualunque essa sia.». In attesa che la realtà segua le parole di Esther Ruggiero, il meticoloso lavoro di analisi e ricerca di Fay R. Ledvinka, dalle regole generali della traduzione agli script dei film, è un buon modo per recuperare il messaggio di alcuni film o per interrogarsi, con nuovi strumenti in mano, sulle altre opere cinematografiche e su cosa è stato deciso di farci, o no, ascoltare.

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