I didn't do it for you

18,00 €
Tasse incluse
Autore: Michela Wrong - 2017 - ISBN 978-88-97206-32-3 - Colibrì

Michela Wrong I didn't do it for you Come le nazioni del mondo hanno usato e abusato di un piccolo Stato africano 2017, 400 pagine, 18 euro16 x 23 cm, copertina a colori con alette isbn 978-88-97206-32-3L’Eritrea, la prima e più longeva delle colonie italiane, si avvicina di nuovo a noi con questo libro di Michela Wrong. La storia dell’Italia e quella dell’Eritrea sono state legate in un “connubio” durato quarant’anni. Ritornano dalla nebbia della memoria figure come quella di Ferdinando Martini (primo Governatore Civile e “architetto” della colonia), degli alpini che hanno combattuto a Keren e tanti altri episodi ed accadimenti dimenticati. Finita la guerra gli italiani lasciano l’Eritrea ma per questo paese non c’è pace, le potenze del mondo non trovano un accordo sulla sua collocazione geopolitica e gli negano l’indipendenza. L’Etiopia si annette l’Eritrea per avere un proprio accesso al mare, inizia un conflitto tra questi due paesi che pare non abbia fine. La “Lotta Armata” combattuta dagli Eritrei contro l’Etiopia è impari, quest’ultima ha l’appoggio militare prima dagli Usa e poi dell’Urss. I tegadelti, i guerriglieri eritrei, che condurranno la guerra più lunga della storia africana, riusciranno a conquistarsi, con l’appoggio del popolo eritreo, l’indipendenza e a far cadere il governo militare etiope guidato da Haile Mariam Mengistu. Pagheranno duramente questa vittoria con sacrifici e un costo di vite umane altissimo. La guerra di liberazione eritrea è rimasta sottotraccia, sconosciuta, anche se combattuta parallelamente a quella del Vietnam e di tanti altri movimenti di liberazione, e questo perchè sfuggiva alla logica delle alleanze stabilite dalle due superpotenze, un “anacronismo storico” dirà qualcuno. Raggiunta l’indipendenza l’Eritrea non andrà incontro ad un periodo di pace, ma ad una nuova guerra contro l’Etiopia e a rivolgimenti interni che porteranno migliaia di persone alla fuga. I giovani eritrei si confondono oggi con le altre migliaia di profughi che attraversano il Mediterraneo su mezzi di fortuna, sbarcando sulle coste italiane, in un esodo di massa che riporta l’Eritrea di nuovo dentro la storia dell’Italia e dell’Europa. Questo libro è un importante contributo per la comprensione dei conflitti post-coloniali in Africa.
chat Commenti (0)
Ancora nessuna recensione da parte degli utenti.